Gli psicologi sono quei professionisti da cui si mandano sempre gli altri? Forse perché lo psicologo è più… “medico”, e porta con sé un alone di malattia e di anormalità che non piace? Perché si temono percorsi lunghissimi rivoltando la propria mente e la propria vita come un calzino? Perché non ci si sente liberi di gestire il percorso come si vuole e si sente? Beh, sono semplicemente idee piuttosto antiquate che riguardano professionisti di molto tempo fa e nemmeno tutti. Al giorno d’oggi le cose funzionano davvero in maniera diversa e siamo tutti ben consapevoli delle esigenze e delle difficoltà della maggior parte delle persone.
La sofferenza psichica oggi ha assunto ormai lo status di “anormalità”, se non anche di patologia, comunque di anomalia da estirpare. In realtà le cose stanno diversamente, come notano Steven C. Hayes e colleghi in ACT (Raffaello Cortina), «Se sommiamo tutte le persone che sono o sono state depresse, tossicodipendenti, ansiose, arrabbiate, autodistruttive, alienate, preoccupate, compulsive, lavoro-dipendenti, insicure, terribilmente timide, divorziate, evitanti l’intimità e stressate, siamo costretti a giungere a una conclusione sorprendente, vale a dire che la sofferenza psicologica è una caratteristica fondamentale della vita umana.» La cosa triste è che coloro che non partono da questo presupposto sono condannati a soffrire di più.
Così… Adulto, genitore, coppia, adolescente… se sei alla ricerca di risorse e strumenti per uscire dai gorghi dei pensieri rigidi, per guadagnare flessibilità, incontrare e vivere le emozioni quali che siano, liberarti dalla paura, dalla colpa e dalla inadeguatezza, posso aiutarti con ACT e Mindfulness sul piano della cura, della prevenzione, dello sviluppo delle tue potenzialità.