Molte persone ritengono opportuno rivorgersi a un Counselor per ragioni che credo non siano lontane da questi punti:
- Lo psicologo crea timore perché è più “medico”, si porta dietro un alone di malattia e di anormalità che non piace
- si spera in percorsi più brevi senza rivoltare la propria mente e la propria vita come un calzino
- ci si sente più liberi di gestire il percorso come si vuole e si sente

Ci sono però alcuni rischi:
- I Counselor hanno una formazione specifica molto più breve e semplificata di quella dello psicologo, a meno che non siano essi stessi psicologi
- L’accesso alla professione non è controllato con esami specifici, quindi si può “prendere bene” ma anche… male!
- I Counselor escono da scuole create al 99% da psicologi! Questo significa che le teorie a cui si riferiscono sono le stesse (quando va bene) ma talvolta troppo semplificate o, peggio, modificate in modo fantasioso…
Il Counseling nella forma in cui si è poi diffuso nel mondo si può considerare nato nel 1942 con Carl Rogers, che lo descrive in Counseling and Psychotherapy e in altre opere successive. Per quanto il Counseling psicologico venga di fatto esercitato anche da figure diverse, rivolgersi a un Counselor che sia Psicologo abilitato alla professione fornisce al cliente maggiori garanzie di qualità e competenza. Inoltre le teorie che fanno da sfondo al mio lavoro superano completamente le presunte, artificiose differenze tra Psicologo e Counselor. Posso affermare serenamente che lavoro come un Counselor con la qualità di uno Psicologo!