Un’evidenza è un’evidenza è un’evidenza…

Si sente molto parlare di pratiche basate su evidenze, e questa è una buona notizia, ma temo l’uso ideologico che può esserne fatto. Che cosa è una evidenza? Presa allo stato nascente è una serie di dati derivante da una serie di esperimenti realizzati secondo metodi riconosciuti dalla comunità scientifica. Di norma una singola evidenza assume maggiore significato quando poi viene integrata in una rete di altre evidenze con interpolazioni e inferenze fino a costituire un “quid” (una teoria, una prassi, una terapia, ecc) più o meno interamente basato sulle evidenze disponibili in materia. Questo quid non è però automaticamente “evidente” solo perché basato su evidenze: in esso si rende sempre necessario un ulteriore intervento intellettuale (umano, ma non cambierebbe molto se si trattasse di Artificial Intelligence) che comporta scelte, interpolazioni e inferenze.

Fin qui arriva la ragionevolezza. Temo che nel comprensibile zelo di allontanare la minaccia di pseudoscienze e di derive anti-scientifiche, si finisca talvolta con presentare le attività e le scelte umane come una sorta di Trivial machine in cui inserire masse di evidenze, facendone uscire scelte, sistemi di cura, azioni politiche univoche e a priori buone. Così facendo siamo finiti nell’ideologia, simmetrica a quella dei sostenitori delle pseudoscienze o di altre teorie bislacche. 

La diffusione di pseudo-scienze è un pericolo reale, ma le strategie fin qui sviluppate per contrastarla appaiono non solo inadeguate, ma talvolta tali da alimentare il problema che vorrebbero risolvere. 

Il discorso scientifico, così come ogni sua divulgazione, dovrebbe dare prova di ragionevolezza, pacatezza e equilibrio, e dovrebbe distinguere le evidenze dalle scelte umane (e opinabili) che sono state adottate a partire da quelle evidenze. 

Si obietterà che la maggior parte delle persone oggi non è in grado di decodificare un messaggio del genere. Questo rappresenta sicuramente un elemento di criticità, ma non è certo con messaggi assolutistici e assiomatici che si può risolvere. Si potrebbe iniziare dallo studio sistematico dei fondamentali della divulgazione scientifica, declinati nelle loro varie forme, con particolare attenzione alla didattica delle scienze nella scuola, che temo oggi sia un po’ una cenerentola.